Ciao Averardo
Capisco il tuo punto di vista, ma siamo in uno stato laico che attraverso una sua legge garantisce un diritto.
L’obbiezione di coscienza, anch’essa sancita dalla legge, non può però nei fatti diventare un’impedimento al godimento del diritto stesso. Se si creano situazioni in cui l’accesso all’ivg non è più garantito o se si impone la cosa partendo da un punto di vista religioso, questo diventa un fatto grave che va sanzionato ed evitato anche con modifiche all’obbiezione stessa. A mio parere poi l’idea stessa dell’obiezione sta diventando anacronistica, per lo meno per i nuovi medici , anestesisti, infermieri ecc. Quando si decide di intraprendere quella carriera si è informati del servizio che sarà richiesto. Potevo capire l’obbiezione per chi all’epoca dell’introduzione della 194 stava già operando, ma ora mi sembra una posizione religiosa che non dovrebbe trovare spazio nello stato laico
Di: Juri Guidi
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